In libreria

È appena uscito nelle librerie il mio “La Terra è rotonda. Kant, Kelsen e la prospettiva cosmopolitica” (Mimesis edizioni).
Dal risvolto di copertina:
In un momento storico in cui le sovranità nazionali sono poste di fronte a una sfida cruciale, ritornare alle fondamenta del pensiero cosmopolitico può forse costituire l’unica via d’uscita democratica. Il saggio, dedicato alla prospettiva cosmopolitica di Kant e Kelsen, tenta di mettere in luce il filo rosso che collega questi due autori e che è costituito proprio dagli “occhiali” cosmopolitici con cui entrambi guardano al diritto. “Occhiali” che forse sono ancora oggi indispensabili per capire la crisi – non tanto economica, ma politica – degli stati-nazione e per individuare una via d’uscita che non si lasci tentare da sirene totalitarie. Solo con questi “occhiali” scopriremo forse che, più che con una crisi, siamo alle prese con una mutazione. Da questo punto di vista alcuni passaggi di questi due grandi classici della filosofia sono di un’attualità straordinaria.
Intanto desidero esprimere il mio apprezzamento per il titolo che hai scelto per il tuo libro. Avrai sicuramente decine di ragioni per averlo scelto ma io non posso fare a meno di leggere un'espressione ricorrente in famiglia e che spesso dicevano i miei nonni e i miei bisnonni. "La terra è rotonda", dicevano e diciamo anche noi che siamo ancora qui, facendo eco a quella loro osservazione, tanto semplice quanto profonda. Lo dicevano ogni volta che si presentava una questione di giustizia violata, di sopruso apparentemente impunito. "La terra è rotonda" dicevano, perché è uguale per tutti e non ci sono posti privilegiati. Eh sì, è rotonda questa tavola intorno alla quale tutti siamo seduti e se non impariamo a fare le ordinazioni insieme presto la cucina chiuderà.
Mi da un gran piacere il titolo del tuo libro, sono sicuro che la sua lettura me ne darà altrettanto. A presto.
Bel commento Antonio. A volte non è facile cogliere la bellezza e la profondità delle cose semplicemente vere: complimenti.
Caro Antonio, grazie. "La terra è rotonda" è un'espressione usata da Kant per indicare esattamente quel che volevano dire i tuoi nonni. Volenti o nolenti ci tocca gestire insieme lo spazio che abbiamo, da qui la necessità del punto di vista cosmopolitico.
Già, Per la pace perpetua, non ricordavo, ho dovuto ricercarlo. "Nessun individuo, avendo, in origine, diritti maggiori di un altro sovra una porzione della terra, e questa essendo sferica, gli uomini devono sempre, alla fin fine, tollerarvisi reciprocamente."
Grazie a te.