Politica

Finocchiaro, l’Ikea e i rischi dell’antipolitica

Ecco dove può arrivare l’odio per la casta. Anna Finocchiaro va all’Ikea. Anna Finocchiaro ha la scorta, quindi va all’Ikea con la scorta. Gli uomini della scorta spingono il carrello, immagine immortalata da un paparazzo e pubblicata sulla copertina di Chi. Basta questo scatto a far partire il linciaggio virtuale sul web. Twitter si scatena, l’hashtag #finocchiarovergogna guida per un’intera giornata la classifica dei tweet più popolari.


Ma, qual è il problema? Che Anna Finocchiaro vada all’Ikea con la scorta, dicono gli uni. Ma, abbiate pazienza, se uno ha la scorta, non può mica lasciarla a casa, la logica della scorta è proprio quella di proteggere lo scortato ovunque vada, Ikea inclusa. Ma se hai la scorta devi evitare di frequentare luoghi affollati come l’Ikea, sostengono altri. Ma ognuno avrà il diritto di comprarsi i mobili dove vuole? L’argomento dell’opportunità lo lascerei a ben più importanti questioni. Ma c’è bisogno di segnali dai politici, si urla da più parti. Ma come si fa a non rendersi conto che continuando di questo passo si finisce col diventare strumenti proprio di quella casta che tanto si vorrebbe combattere? Pensate forse che il direttore di Chi – non esattamente emblema di giornalismo indipendente – non avesse previsto la gran cagnara che in questo clima di caccia al politico quella foto avrebbe scatenato?

Ancora, l’accusa più ridicola: Finocchiaro tratta gli uomini della scorta come schiavi. Ma davvero qualcuno immagina Anna Finocchiaro che ordina al suo bodyguard, frusta in mano, di spingere il carrello? Siamo seri! La versione della senatrice Pd, peraltro, è che a spingere il carrello fosse il suo autista, “amico da vent’anni, che ha fatto un gesto di carineria”. In molti hanno detto che la pezza era peggio del buco. A me pare una spiegazione più che plausibile. E infine, argomento subdolo: ma a che le serve la scorta? Datela a chi ha bisogno! Poniamo che questo argomento abbia un senso (poniamo, perché noi dei motivi per cui Anna Finocchiaro abbia la scorta non ne abbiamo la minima idea), ma cosa c’entra con l’Ikea?

Di questi tempi difendere un politico è molto impopolare, ma quando sull’altare dell’antipolitica a tutti i costi si sacrifica il buon senso val la pena correre il rischio.

8 Commenti

  • Il vero problema è che i poliziotti servono nelle periferie delle città e non a scortare personaggi politici.

  • Li ho visti i livorosi dell'antipolitica, sono gli stessi che vent'anni fa gettavano le monetine ad un politico corrotto poi un paio di anni dopo hanno votato l'erede del destinatario delle monetine. Li ho visti gli "italiani" indignati non per senso etico ma perché i soldi rubati li vorrebbero nelle proprie tasche. L'antipolitica degli italiani di oggi come quella di ieri è una trasmissione spazzatura che fa tanta audience.

  • Sembra che ci sia un odio nei confronti dei politici che va al di là della semplice capacità di ragionare. Questa signora non va a comprarsi i mobili da Spazio 7 (per chi non è a Roma è un negozio di mobili in centro di grande lusso) va da IKEA. Avete visto i figli di Bossi o di Berlusconi da Ikea? Il fatto che la Finocchiaro vada da Ikea mi sembra una cosa molto carina. tra l'altro avrà potuto incontrare molti elettori del PD che fanno anche fatica adesso a comprarsi i mobili da Ikea visti i tempi.
    Bene, si porta la scorta (non ha scelta – ricordo che in Svezia una Minsitra qualche anno fà è stata uccisa in un supermercato mentre faceva spese senza scorta, ho detto Stoccolma mica Kabul), e giustamente si fà aiutare dalla scorta. Ti pare che una Signora l'autista non gli da una mano quando deve trasportare delle cose?
    Ma mi chiedo se fosse stato Casini o Fini con una sua assistente o segretaria che spingeva il carello la stampa avrebbe fatto tutto questo baccano?
    Ma sicuramente Casini e Fini non si fanno pizzicare dall'Ikea. Vanno a Spazio 7.
    Anna, guarda si trova in Piazza Argentina è aperto anche di domenica ci sono due uscite vai pure li, almeno stai in pace. e magari incontri elettori UDC.
    Serena Romano

  • ma cosa dite???
    La scorta per la Finocchiaro?? La scorta viene assegnata quando c'è un alto indice di pericolosità per il soggetto, questa và all'ikea il giorno, torna a casa al centro di Roma la sera, prende una barca di soldi… signori ma quanti schiaffi in faccia ci devono ancora dare prima che ci svegliamo?????

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Chi sono

Sono caporedattrice di "MicroMega". Ho studiato filosofia e ho scritto "Non c'è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo" (Feltrinelli, 2018); "La Terra è rotonda. Kant, Kelsen e la prospettiva cosmopolitica" (Mimesis edizioni, 2015). Mi occupo principalmente di diritti civili, laicità e femminismo. Vivo a Francoforte sul Meno. Per contattarmi potete scrivere a cinziasciuto@animabella.it

Ich bin Journalistin und Autorin. Ich habe in Rom und Berlin Philosophie studiert und an der Sapienza Universität in Rom promoviert. Ich bin leitende Redakteurin bei der italienischen Zeitschrift für Philosophie und Politik „MicroMega“ und schreibe auch für einige deutschen Medien, u. a. "Die Tageszeitung" und "Faustkultur". Auf meinem Blog „animabella.it“ schreibe ich zu Säkularismus, Frauenrechten, Multikulturalismus und Fragen der Bioethik. Ich habe zwei Bücher geschrieben: "Die Fallen des Multikulturalismus. Laizität und Menschenrechte in einer vielfältigen Gesellschaft" (Rotpunktverlag, 2020; Originalausgabe auf Italienisch Feltrinelli 2018) und „La Terra è rotonda. Kant, Kelsen e la prospettiva cosmopolitica“ (Mimesis Edizioni, Milano 2015). Ich lebe mit meiner Familie in Frankfurt am Main.

Sie können mich unter dieser E-Mail erreichen: cinziasciuto@animabella.it