LEGALIZZARE LA SURROGATA: PERCHÉ SÌ

È uscito su Scenari un mio nuovo intervento sul tema della legalizzazione della gravidanza surrogata (ma soprattutto dela rapporto fra diritto e morale). Ecco l’incipt:
Prima di intervenire nel dibattito sulla surrogata – dibattito che peraltro in Italia è nato male, essendo stato, del tutto erroneamente, associato alla discussione sul ddl Cirinnà sulle unioni civili – è necessario fare una premessa di tipo metodologico. Dobbiamo infatti scegliere a quale di queste due domande vogliamo tentare di rispondere: “la surrogata è giusta o sbagliata?” oppure: “legalizzare la surrogata è giusto o sbagliato?”. Sono due domande che pongono questioni molto diverse, e che riguardano due ambiti distinti, anche se non completamente indipendenti fra di loro: la morale, ossia quell’ordine di convinzioni, valori e princìpi che ciascuno di noi si dà e a cui ispiriamo i nostri comportamenti nei confronti di noi stessi e degli altri, e il diritto, ossia l’ambito delle norme generali e universali che regolano i rapporti fra le persone, se necessario imponendo anche con la forza a terzi di adeguarsi. Si tratta di due ambiti che nella storia si sono spesso sovrapposti fino a confondersi e spesso il diritto è stato il braccio armato della morale dominante, lo strumento con cui il potere imponeva ai singoli una determinata visione morale.
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